La Spezia, 20 luglio - Robot sottomarini autonomi, in grado di effettuare vere e proprie missioni di ricognizione per sventare eventuali minacce che possano arrivare dagli abissi. Sono i prototipi costruiti dagli studenti d’ingegneria, provenienti da 10 università di tutto il mondo, che partecipano al "Sauce", un concorso promosso dalla Nato, la cui quinta edizione si è svolta quest'anno nello specchio d'acqua antistante il Nurc, il Centro ricerche sottomarine della Nato a La Spezia. I robot si muovono sui fondali senza l'ausilio di operatori, ad esempio per sorvegliare i porti e le strutture balneari, segnalando eventuali anomalie e scongiurando il pericolo di possibili attacchi terroristici. L'edizione 2010 è stata vinta dal team spagnolo dell'Università di Girona.