Stanford (California) 16 settembre - E-skin. Da una ricerca dell’università di Stanford arriva la pelle artificiale. Si tratta di un tessuto molto sensibile in grado di trasferire i propri stimoli al corpo umano attraverso un microchip. La pelle artificiale potrebbe aprire un nuovo campo nel mondo delle protesi e si potrebbe applicare al volante delle auto per evitare incidenti. Il primo esperimento è stato fatto su una farfalla, spiega Zhenan Bao, ingegnere a capo del progetto: "Si, è stato un grande successo. Abbiamo dimostrato come la nostra pelle ha registrato la pressione di una farfalla leggerissima, appena 20 milligrammi".La pelle artificiale potrà anche interessare il mondo della moda. A San Francisco c'è già un azienda che produce organi artificiali al massimo dell'eleganza"