E' intorno a questo straordinario proverbio indiano, diffuso soprattutto tra i piu poveri, che si sviluppa l’ultimo, appassionato libro di Dominique Lapierre, "India mon amour", vero e proprio atto d'amore per il Subcontinente. Edito in Italia da Il Saggiatore, il romanzo si divide in due parti, una dedicata all'anima "mitica" e kiplinghina dell'India, l'altra focalizzata sull'impegno umanitario di Lapierre. Ispirato direttamente dalle parole di Madre Teresa di Calcutta, Lapierre da anni si impegna per i bambini indiani, e spiega cosi il suo essere scrittore e, al tempo stesso, attore delle storie che racconta. Infaticabile giramondo, nonche straordinario fundraiser, Dominique Lapierre guarda pero con preoccupazione alla crisi economica."India mon amour" e, una volta di piu, un libro che coinvolge i lettori in avventure esotiche ai confini del tempo e della civilta. Ma a differenza di tanti bestseller di stagione ha un cuore profondo, e talvolta tenebroso, che e il vero marchio di fabbrica di uno scrittore, e di un uomo, come Dominique Lapierre.