Milano festeggia William Kentridge, il grande artista sudafricano a cui la citta meneghina dedica una serie di eventi tra arte, musica e teatro. Palazzo Reale ospitera infatti una mostra e una nuova performance di Kentridge, al Teatro Verdi andra in scena lo spettacolo "Wojzeck sull’Highveld" e anche la galleria Lia Rumma ospitera dei lavori dell'artista. In particolare a Palazzo Reale saranno proiettati i film "Breathe, Dissolve, Return", sul tema del rapporto tra il teatro e la musica. Al centro di queste opere e della riflessione artistica di Kentridge il concetto di anti entropia."L'anti entropia - ha spiegato l'artista - e un pensiero utopico, di ricomposizione di quello che e andato disperso, di ritorno a un ordine dissolto. E' un desiderio, che nella realta e impossibile, ma grazie all'arte questa impossibilita puo essere quantomeno mostrata". Il concetto e ben esemplificato dalle sculture disaggregate, composte di frammenti che trovano un'armonia, invero illusoria, nella rotazione, grazie alla quale compongono immagini intelligibili, seppur effimere. Lo stesso artista spiega cosi il proprio metodo di lavoro. "Lavoro molto lentamente - spiega Kentridge - compongono immagine per immagine e ci metto molto tempo. Non so quale sara l'effetto finale, quello che posso fare e lavorare coscienziosamente per suscitare un'emozione". Nato a Johannesburg nel 1954, William Kentrdige parla del ruolo che puo svolgere l'arte nello sviluppo del continente africano. "Non so - ci ha spiegato - in che modo l'arte possa fare qualcosa di pratico. Ma e un veicolo per il modo in cui gli uomini capiscono se stessi e gli altri. E questo e molto importante per lo sviluppo, ma e molto diverso dal dire che l'arte puo portare posti di lavoro o acqua o case... L'arte non e un'attivita economica, ma e un bisogno umano fondamentale".