www.sport10.it Si ricomincia dalla bella prova contro l’Estonia, che ha consegnato agli Azzurri la ragionevole sicurezza di essere ai prossimi Europei di Polonia e Ucraina. Avversario modesto, certo, ma se ben ricordate le recenti qualificazioni dell'Italia, spesso è proprio con queste squadre che abbiamo fatto più fatica ad esprimerci. Senza dimenticare che le ultime rappresentanze che hanno causato la nostra prematura dipartita dai Mondiali non sono state esattamente delle super potenze del calcio. Si riparte, quindi, da una prova che ha mostrato un'Italia solida e onesta. Certo, non faremo gridare il mondo per il nostro bel gioco e per la bellezza delle nostre partite, ma sappiamo andare diritti al punto e, in fondo, l'ultima nazionale azzurra che aveva dato l'impressione di poter spaccare il mondo forse è stata quella di Pozzo nel 1938. Per il resto noi siamo stati, e sempre saremo, una squadra pragmatica. Forse non bellissima, ma sicuramente efficace e forte quando vuole esserlo. Lo dovremo dimostrare anche contro l'Irlanda, allenata da uno dei maggiori rappresentanti del nostro calcio: Giovanni Trapattoni. «L'idea è quella di dare la continuità al centrocampo dell'altra sera, soprattutto nel modo di stare in campo — ha dichiarato Cesare Prandelli nella conferenza stampa pre-gara -- È quello che chiederò alla squadra come gara, abbiamo di fronte un avversario ostico. È una partita che potrà dare risposte significative dal punto di vista non solo tattico, ma anche ...