Yuka Kobayashi era nel pieno del travaglio mentre scappava in macchina a folle velocita dalla furia dello Tsunami. Kanako Suzuki nel terremoto dell’11 marzo ha perso tutto, ma dopo pochi giorni stringeva suo figlio in braccio. Sono le mamme dello Tsunami, protagoniste di una gioia immensa nel momento piu terribile per il Giappone. "Dopo aver dato alla luce mio figlio - racconta Yuka - non sono riuscita a sentirmi felice perche sentivo le notizie su tutte queste vittime""Sto cercando di non essere depressa - dice Kanako che ha perso anche dei familiari nella tragedia - perche io devo guardare avanti per il mio bambino". Ognuno degli abitanti sulla costa nordorientale devastata dall'onda cerca un motivo per andare avanti, dai bambini che sognano il futuro agli adulti aggrappati al passato"Non voglio perdere per sempre la mia citta Natale - dice questo portavoce dell'amministrazione di Kamaichi distrutta dallo tsunami - voglio tornare indietro"